lunedì 30 dicembre 2013

Buon anno!




Arrivo qui, con una grandissima voglia di  farvi gli auguri per l’anno nuovo. Semplici auguri. Credevo di non farcela. Perché, come ho scritto a qualcuna di voi, ho beccato una fastidiosa influenza che mi ha messo KO, proprio il giorno di Natale. Come dire: ho trovato un bellissimo regalo sotto l’albero.
Poco importa.
Oggi va meglio e mi sono attrezzata con il mio pc per arrivare qui.
Vi rendete conto di quanto sia meravigliosa la tecnologia?
Non ho bisogno di uscire di casa se voglio incontrarvi. :-)
Un post senza troppe parole. E anche senza ricetta.
Leggero.
Un post pieno di affetto per voi che mi seguite e che apprezzate quello che faccio.
Di questo volevo ringraziarvi.
È stato bello conoscervi.
Insieme agli auguri, vi lascio qualche fotina, di alcune cose che hanno preso il volo dalla mia cucina. Sì, perchè anche questo, è stato un Natale in cui non mi sono mai fermata. Ho impastato, infornato, decorato e confezionato fino allo svenimento. Quando era tutto pronto, era sempre troppo tardi per fare le foto. Qualche cosina con il mio iphone, però, l'ho catturata pensando a voi.
Mi piace troppo pensare di condividere quello che faccio con voi.   

Vi auguro un 2014  strepitoso.
Ma soprattutto, vi auguro l’essenziale:
di stare bene, in perfetta forma fisica e di avere tanto amore.
Perché, se ci sono queste due cose, si può fare tutto.

Con affetto
Ada 


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lunedì 23 dicembre 2013

Charlotte della vigilia e auguri





Ci siamo.
È quasi  Natale. Domani mi alzerò senza ansie e non andrò a lavorare.  Ho un bel po’ di giorni di vacanze ma ho deciso che non farò niente di eccezionale. Vorrei solo godermi il tempo per me. Un po’ di tempo da dedicare a me stessa. A volte le responsabilità sono così pesanti,  il lavoro, la famiglia, la casa, mi girano intorno come un vortice  e alle fine della giornata, mi rendo conto che non ho avuto nemmeno un minuto per me. 

Se qualcuno mi chiedesse,  Cosa vorresti dagli altri per te?
Risponderei:  l’attenzione.
Se mi chiedessero, qual è la cosa che più ti manca?
Risponderei:  il tempo.
Il tempo da dedicare a me.
Se qualcuno mi chiedesse, come vorresti passare la giornata di Natale?
 Risponderei: vorrei uno slow Christmas.
Con il silenzio interiore.
Quel silenzio che significa pace dell’anima.
Quel silenzio meraviglioso che ti induce a fare le cose con calma,
 e ti fa godere di ogni momento che passa.


Ecco, sono queste le cose che vi auguro di avere sempre: 
l’attenzione degli altri, ma soprattutto dalle persone che amate. 
Vi auguro tempo.
Tanto tempo da trascorrere serenamente insieme a voi stesse.

Vi auguro un Natale soffice e silenzioso come un fiocco di neve. 




Insieme agli auguri , vi lascio una ricetta che sembra quasi d’altri tempi,
 di un sapore non dolcissimo, davvero unico e gradevolissimo. 




Non è un panettone, un pandoro o una cassata, ma io la chiamo la charlotte della vigilia.




Una torta semplice, ma allo stesso tempo  ricca e anche bella a vedersi. 





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La ricetta:  Charlotte con mele prugne e uvetta  

per uno stampo di 15 cm con bordi alti


Ingredienti

Pasta frolla

300 gr di farina 00
130 gr di burro
90 gr di zucchero
1 uovo intero + un tuorlo
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Vaniglia o scorza di limone

Qualche fetta di pan di spagna ( o se volete, potete usare anche dei savoiardi, quelli sardi preferibilmente)

Marmellata di amarene q.b.
300 gr di prugne secche denocciolate
 4 o 5 mele mele renette
Uva passa a piacere
Cannella q.b.
Li

Tagliare le mele a fettine e cuocerle con poco zucchero di canna, la scorza e  il succo di un limone. Aggiungere una spruzzata di cannella.
A parte cuocere le prugne con pochissima acqua e poco zucchero di canna. 

Sia le mele che le prugne devono essere molto asciutte e cotte per breve tempo. Devono solo ammorbidirsi ma non risultare spappolate.
Far ammorbidire l’uvetta, mettendola per circa mezz'ora in acqua tiepida. Dopodiché scolarla e asciugarla ben bene. 

Rivestite lo stampo con la pasta frolla e disporre sul fondo ( che sarà il lato alto della charlotte) uno strato di marmellata di ciliege, e la metà delle prugne. Formate poi uno strato di pan di spagna che bagnerete leggermente con uno sciroppo al liquore. Su questo distribuite le mele e l’uvetta. Continuate con un altro strato di pan di spagna, marmellata e prugne, e così via.  Chiudete infine con un disco di pasta frolla. Cuocere in forno a 160° per circa un’ ora, o finchè la charlotte non vi sembra ben cotta.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di sformare il dolce.


Insieme alle mele, a volte, aggiungo una manciata di mandorle a lamelle,  o qualche gheriglio di noci,  che danno un tocco croccante che ci sta benissimo.


 ( liberamente tratta e modificata da un libro di F. Gosetti)



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Che sia per voi un Natale di pace e amore nel cuore.

Vi auguro che nel silenzio del mattino, qualcuno che amate vi dica sottovoce: ti voglio bene!


Ada










giovedì 12 dicembre 2013

Il torrone delle feste



Tre giorni di albero di Natale, 
perchè  il Natale mi rapisce in tutti i sensi.

A casa mia, abbiamo sempre avuto un albero di Natale grande. Di quelli ecologici, naturalmente. Un albero che ha dieci piani di rami, più la parte superiore, che da sola potrebbe già essere un alberello vero e proprio. E’ una grande impresa, per me, fare l'albero. Innanzitutto perché si comincia con un vero e proprio trasloco di scatole, pacchi  e pacchettini conservati nei posti più remoti della casa.  Poi c’è il montaggio con la messa in opera delle luci. Non so perché, ma, ogni volta,  c’è sempre una serie di luci che non funziona più, e che bisogna rimpiazzare. Così mi tocca uscire, in tutta fretta, per andare a comprarne una nuova.  Il pensiero di metterne una in meno, non mi sfiora neanche un po', perchè a me l’albero piace pieno di luci!  Poi,  dopo aver posizionato le luci, come al solito, c’è la caccia alle doppie spine che  non si trovano mai. Finita questa fase confusionaria  caotica tecnica, arriva, però, la parte più bella: aprire le scatole con i decori. Palle, palline, stelle, angioletti spuntano da quelle scatole e, sebbene siano più o meno vecchi, li guardiamo sempre con stupore e incanto. Cominciano gli:
- Oh, mamma, ecco il babbo Natale di quand’ero piccola!-
e
- Guarda, è uscito anche il cavalluccio a dondolo che mi portò  zia Maddalena da New York!-
E ancora:
- Mamma dove sono le candeline, quelle rosse?-
Così a poco a poco, l'albero prende forma.  Si veste di ricordi e di affetti. Se un angioletto ha un’ala un po’ rovinata, la campanella non è più proprio nuova,  poco importa, avranno ancora il loro posto sull’albero.
Ecco, il mio albero è tutto così.
Non è un albero che segue le mode,  è un albero vecchio, ma ha tanto da raccontare.

Per la cronaca, dopo l’albero di casa mia, mi è toccato fare anche quello a casa dei miei genitori.
Altro trasloco,  altri dieci piani di rami, altre luci… e altro albero vecchio. :-)


E poi?
 E poi ho fatto il torrone, quello tenero di cioccolato e nocciole. 





Se volete fare un regalo di effetto, con poca fatica, 
questo torrone è proprio indicato. 




Non si cuoce, e si fa in un attimo. 
Potete anche sciogliere il cioccolato al microonde.














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La ricetta : il torrone delle feste

250 gr di cioccolato fondente 70%
250gr di cioccolato bianco 
350gr di crema spalmabile al cioccolato bianco
100 gr di pasta nocciole
250gr di nocciole

Uno stampo di plastica rettangolare  per torrone.

Fare sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente per il “ guscio”. Versarlo nello stampo e roteando fare in modo che ricopra tutte le pareti. Porre in frigo affinchè si indurisca.

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco e incorporarvi la crema spalmabile, la pasta di nocciole e infine le nocciole. Versare il tutto nello stampo rivestito di cioccolato e livellare bene. Rimettere in frigo per un ora, dopodiché ricoprire anche la parte superiore di cioccolato. 

Riporre in frigo per diverse ore prima di toglierlo dalla forma. 




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Con questa ricetta partecipo al contest 




Con questa ricetta partecipo alla raccolta  Aspettando il Natale di Giochi di Zucchero



venerdì 6 dicembre 2013

Meltaway lemon cookies




Lo so che il web è pieno di biscotti.
In questo periodo, poi, c’è una vera e propria invasione di biscotti di ogni genere, alcuni bizzarri, molti triti e ritriti. Altri vegani, con l'olio, senza uova, senza zucchero, al cioccolato, allo zenzero, con la farina di castagne, integrali, ecc ecc ecc. Insomma un'infinità di biscotti. Ma è quasi Natale, e a me, che sono una biscotti-machine di solito, viene ancor di più voglia di farli. Forse, non è solo la voglia di fare i biscotti che mi prende, ma è soprattutto la voglia di fare un dono. Di prendere una manciata di biscottini,  metterli in una scatolina e aggiungerci un nastro, un decoro,  un bigliettino  pensando alla persona che li riceverà.
Ecco, è il turno dei meltaways lemon cookies: dei biscotti friabili e profumai di limone.
Il mio amato.



Certo non sono una novità. 
Ma sono molto raffinati, così bianchi  e  perfettamente intonati con il Natale.
E, cosa non trascurabile, piacciono a tutti.



E poi, dopo aver fatto i biscotti arriva il momento di incartarli.
Il divertimento inizia!




Adoro fare i pacchettini con i biscotti. 
Ne progetto di ogni genere e colore.

Una semplice scatolina bianca, con un fiocco rosso diventa irresistibile. 





Ed è subito Natale!


:-)



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La ricetta:  Meltaways lemon  cookies

160 gr di burro morbido
125 gr di zucchero a velo
Una bacca di vaniglia
La scorza grattugiata di due limoni
2 cucchiai di succo di limone
260 gr di farina 00
20 gr di maizena
Un pizzico di sale
Zucchero a velo per la  finitura

Procedimento

Mettere il burro morbido nella planetaria insieme allo zucchero e lavorare fino ad ottenere una crema liscia e spumosa, aggiungere la vaniglia, la scorza di limone, il sale e la farina e mescolare rapidamente ( non a lungo) .

Formare con l’impasto un salsicciotto e avvolgerlo nella carta forno a mo’ di caramella. Tenere in frigo per minimo 3 ore. ( meglio se per un’intera notte) Al momento di cuocere i biscotti, tagliare dal salsicciotto dei dischi di circa un cm di spessore e cuocere in forno già caldo a 160° -180° per circa 15 minuti. Non dovranno scurirsi. Quando saranno cotti, lasciarli un poco raffreddare e passarli ancora caldi nello zucchero a velo. Si conservano bene per diversi giorni, chiusi in una scatola di latta.


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lunedì 2 dicembre 2013

Cupcakes con le rose e buon NON compleanno a me!




In questa giornata grigia e piovosa, un post sintetico e veloce.
Per festeggiare me.
Non mi piacciono le feste pianificate, quelle con la data di scadenza. Quelle che, poi , passato il giorno è troppo tardi per festeggiare. Il mio compleanno è stato in novembre, (sono una scorpione doc) e visto che  è stato volutamente molto silenzioso, è questo il momento in cui vorrei gli auguri. Prima  non c'è stato tempo e non ho nemmeno avuto voglia di... 
Vado controcorrente, e sono strana, lo so. Ma evviva la stranezza,  evviva i non compleanni, quelli che decidi tu e non ti viene chiesto nemmeno quanti anni non compi! :-)
E’ deciso, comincio da qui, da oggi a festeggiarmi quando mi va.




E poi, diciamocelo, il compleanno viene una sola volta in un anno, 
tutti gli altri giorni sono non compleanni!





Per me niente torta, ho preparato dei magnifici cupcakes al cioccolato con ripieno al cioccolato al latte e ricoperti con pasta di zucchero. Ho fatto delle semplici rose, sempre in pasta di zucchero, per decorarli. 

Per la ricetta andate a vedere qui 

Vi auguro una bellissima settimana!

:-)

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mercoledì 27 novembre 2013

Lemon pound cake con last minute lemon



Mi piacciono i dolci al limone.
Non potete immaginare quanto.
O forse, mi piacciono i limoni.
Punto.
Ho la grande fortuna di avere nel giardino un albero di limoni, ormai vecchio. Era già qui quando ho comprato casa. È un albero grande ed è uno spettacolo quando è pieno zeppo di frutti maturi. In primavera si riempie di fiori profumatissimi. La sera, aprendo le finestre, la casa si riempie di quell'odore meraviglioso.
Ci sono dei rami alti e se piove, per avere un limone bello fresco, non devo nemmeno scendere in giardino, mi basta solo allungare la mano dalla finestra.  Vi sembra poco? Ho sempre limoni  tutto l’anno: i miei limoni! 
Biologici al 100%.
In questo periodo non sono ancora maturi, anzi, sono ancora verdi, ma già belli succosi.
Ed io non aspetto, mica, che diventino gialli. Non resisto.





Quando preparo un dolce c’è sempre il limone preso all’ultimo minuto.
Last minute lemon! :-)
Perché il limone, quando è appena colto ha tutto un altro profumo.
Intenso, forte. Si sente da lontano.
Per fare il lemon pound cake, quindi, sono scesa giù a cogliere il mio limone-dell’ultimo-minuto, 
quando già avevo pesato e preparato tutti gli altri ingredienti, ed il burro montava nella planetaria.
Questo è un dolce semplice, lo so. Ma lo amo, perchè è profumato di quel limone last minute!

Vi garantisco che il suo profumo è eccezionale!
Come piace a me.




E' buona con una tazza di tè, al mattino a colazione,
 ma anche da sola una fetta di questo cake ci sta sempre bene ! 

:-)

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Lemon Pound Cake  ( ricetta riadattata tratta da CAKES  di WILLIAM SONOMA)

Dose per uno stampo di 24 cm x 11cm 

315 gr farina 00
½  cucchiaino di baking powder (lievito per dolci)
¼ cucchiaino sale
250 gr burro a temperatura ambiente
100 gr di yogurt bianco*
300 gr zucchero semolato
4 uova grandi a temperatura ambiente
½ cucchiaino di estratto naturale di vaniglia
2 cucchiai di succo di limome
1 cucchiaino di scorza grattugiata  di limone


Rivestite la teglia con carta forno imburrata e infarinata e mettetela da parte.

Preriscaldate il forno a 165° e sistemateci la griglia al centro .

In una ciotola setacciate la farina, il lievito e il sale e mettete da parte, questo permetterà di inserire più aria tra gli ingredienti. In un’altra ciotola lavorate con le fruste elettriche a media velocità il burro e lo zucchero , fino a che non diventi liscio e spumoso, circa tre minuti. A parte sbattete a mano le uova. Sempre con le fruste elettriche a media velocità aggiungete un terzo delle uova ed amalgamate bene prima di aggiungere un altro terzo delle uova, e finite amalgamando sempre bene il tutto. Aggiungete l’estratto di  vaniglia e la scorza grattugiata del limone. Mescolate bene e aggiungete metà della farina con gli altri ingredienti in polvere, e amalgamate benissimo sempre con le fruste prima di aggiungere il resto della farina. Quando il composto sarà sarà spumoso e liscio versarlo nella teglia (non importa pareggiarlo perché avverrà naturalmente nel forno). Infornare per circa un’ora. Fate la prova stecchino e se non è pronta cuocete a 10 minuti alla volta.
Togliete la teglia dal forno e lasciate la Pound Cake a raffreddare.

Volendo si può fare uno sciroppo di limone con cui irrorare il cake.


 * ( al posto del cream cheese , della versione originale)



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domenica 24 novembre 2013

Torta al doppio cioccolato e nocciole





Messaggi al cellulare.
Io chiedo:
- Come la vuoi la torta: doppio cioccolato o pan di spagna, crema e fragoline? –
- Hai trenta secondi per rispondere, poi sarà troppo tardi. Deciderò io! –
Risposta:
- Doppio cioccolato… e ci metti anche le nocciole? Quelle buone? –
Ecco, con mia figlia, è andata così.
E la torta è stata un trionfo di cioccolato.
Con nocciole piemontesi.Quelle buone! :-)





Sempre lei:
- E se volessi anche un assaggio di crema e fragoline... mi preparesti qualche bicchierino?
Di quelli piccoli... casomai dovessi pentirmi. Non si sa mai! -




Ed io:
- Niente da fare!-
Dopo un attimo:

- E va bene, se mi rimane un po' di tempo... li farò,  di quelli piccoli, però!
E solo qualche!-

E lei: 
♥ 



La ricetta (  dal libro cioccolato & cioccolato)

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Ingredienti
4 uova
100 gr di farina
50 gr di fecola di patate
150 gr di zucchero
150 gr di burro
1/2 bustina di lievito per dolci

Tritate grossolanamente il cioccolato fondente, e scioglierlo a bagnomaria su fuoco moderato, amalgamarvi il burro ammorbidito a temperatura ambiente e diviso in pezzetti, mescolando di tanto in tanto con un cucchiaio di legno, togliere il recipiente dal fuoco e lasciare intiepidire il composto.
Lavorare in una terrina i tuorli con lo zucchero sino a ottenere un composto gonfio e spumoso, aggiungervi il cioccolato fuso, incorporarvi delicatamente gli albumi montati a neve con un pizzico di sale, unirvi la farina setacciata insieme con la fecola e il lievito e, sempre continuando a mescolare, amalgamare perfettamente gli ingredienti.
Distribuire il composto nella tortiera ( 22 cm di diametro) dopo averla imburrata e infarinata, livellarne la superficie con una spatola, porre la tortiera in forno preriscaldato a 160°C e lasciar cuocere per 40 minuti circa, quindi toglierla dal forno e aspettare che la torta si sia completamente raffreddata prima di sformarla.


Per la farcia
Ganache al cioccolato fondente
Ganache al cioccolato al latte
Pasta di nocciole gr 100
Nocciole piemontesi tritate grossolanamente

Per la copertura
Ganache al cioccolato fondente


Per la ganache al cioccolato fondente
200 gr di cioccolato fonfente 
200 gr di panna

Per la ganache al cioccolato al latte
200 gr di cioccolato al latte extra
100 gr di panna

Preparare le due ganache allo stesso modo: ridurre il cioccolato in piccoli pezzi riunirli in un ciotola e versarvi sopra la panna bollente. Mischiare bene il tutto  fino ad ottenere una crema bella liscia e senza grumi.
Per la farcia mischiare le due ganache e aggiungervi la pasta di nocciole.
Dividere la torta in due dischi  (o tre, come ho fatto io) e farcire con il mix di ganache e aggiungere le nocciole tritate*.

Ricoprire la torta con la ganache al cioccolato e, volendo, guarnire con  qualche nocciola.

*Per esaltare la fragranza della nocciole, anche se sono giù tostate, passarle per qualche minuto nel forno ben caldo.


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lunedì 18 novembre 2013

Profumo di Natale: Russian tea cakes



E siamo entrati nel girone dell’attesa del Natale.  E Natale è anche pensare ai regali. Bene! Adesso caliamoci nella giusta atmosfera. Immaginate quelle giornate fredde, uggiose, che non vedi l’ora di tornare a casa, dopo una  lunga giornata di lavoro, e di infilarti quella vecchia felpa che ti riscalda come un abbraccio. Prepari un buon  tè e mentre sorseggi, riscaldandoti le mani con la tazza bollente,  pensi al da farsi. E pensi che non vorresti essere in nessun altro luogo.
Immaginate il profumo del Natale. Il profumo del Natale  sa di muschio, di pino, di spezie e di agrumi. Sapete cosa faccio, spesso, nel mese di dicembre? In una  teglia, sulla carta  da forno, dispongo  fettine di arance spruzzate di cannella e lascio cuocere. Solo per profumare la casa.

Provate: dopo un po’... sentirete il Natale!


OK!


E' l'ora di fare i biscotti.
Segnatevi questa ricettina perchè questi biscottini 
sono troppo facili da fare e troppo belli da regalare!


Biscottini teneri e friabili. 

Che si mangiano in un sol boccone.

Russian tea cakes



Il profumo di Natale sa anche di biscotti!




E cosa c'è di meglio da regalare ad una persona cara che qualche biscottino 
fatto con le nostre mani?




Magari in una bella scatola tutta dorata e infiocchettata.




La tazza fa parte di una holiday collection, comprata anni fa.  
 Sono le mie tazze di Natale.




E ogni anno non vedo l'ora di tirarle fuori per farle rivivere. :-)





La ricetta l’ho letta  qui, quando ancora non avevo il blog. E' già qualche anno che li preparo e devo dire che sono davvero facilissimi da fare ma buoni-buoni-buoni. E poi, quelle palline ricoperte di zucchero a velo, sono così belle a vedersi. In perfetto stile natalizio! Le dosi indicate sono per  45 biscottini*. 


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Ingredienti:

225 g di burro
50 g di zucchero a velo
1 cucchiaio raso di estratto di vaniglia (o i semi di una bacca)
275 g di farina 00
100 g di noci tritate finemente
un pizzico di sale
zucchero a velo per la copertura


Procedimento:

Lavorare in planetaria (o nel robot, ma anche a mano) il burro morbido con lo zucchero a velo, unire l’estratto di vaniglia ed un pizzico di sale e amalgamare bene il tutto.
Aggiungere tutta la farina setacciata e le noci tritate ed impastare velocemente il tutto fino a quando la farina sarà assorbita.
Avvolgere l’impasto con la pellicola e lasciar riposare in frigorifero per due ore; formare 45 palline (circa 15-16g ognuna) senza scaldare troppo l’impasto, lasciarle riposare in frigo per un’altra mezz’oretta, sistemarle leggermente distanziate su una teglia rivestita di carta forno ed infornare in forno preriscaldato a 170°C per circa 18-20 minuti, i dolcetti non devono assolutamente dorare.
Una volta sfornati risulteranno morbidissimi e delicati, lasciarli raffreddare 5 minuti, passarli subito in abbondante zucchero a velo e lasciarli raffreddare su una griglia; una volta freddi, ripassarli ancora nello zucchero. Conservare in scatole di latta.***



*A me piacciono un po' più piccoli. Peso delle  palline di pasta sulla bilancia di circa 10 gr
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** Questi biscottini sono ancora più buoni e friabili dopo qualche giorno. Diciamo che "maturano" e diventano ancora più teneri e scioglievoli.

Ho provato anche delle varianti:

Con nocciole e cacao.
Con mandorle e  buccia limone.
E se trovate le noci di macadamia...  diventeranno davvero pericolosi!

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P.S. Scusate per le troppissime foto, ma mi sono divertita con la macchina fotografica. 

:-)

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giovedì 14 novembre 2013

Di torte e di poesie




E come accade di solito, vorrei avere più tempo per riuscire a fare di più. Nel mio giardino ho ancora i vasi vuoti che aspettano le piantine nuove per l’inverno, e ancora mille altre cose da fare prima del Natale. Vorrei riuscire a fare tutto e tutto bene, ma il tempo mi scivola dalle mani. La settimana scorsa è volata: fra la scuola, la casa e gli impegni extra, non sono stata ferma nemmeno un momento.  Gli impegni extra comprendono le torte di compleanno e… contorni!  Una mia amica mi ha chiesto una torta  e dei cupcakes per il compleanno di sua cognata. La sua idea era quella di scrivere sulla torta delle frasi di una poesia tanto cara alla festeggiata.  Non una torta semplice, ma una torta da leggere!  Mi sono ispirata a una torta di P. Azzolina che avevo visto qualche tempo fa e che mi era particolarmente piaciuta.  E' finita che ho avuto il compito di curare il tavolo della torta. La cosa non mi è dispiaciuta perchè è stata una bellissima esperienza. La torta è stata letta prima di essere mangiata, e i bigliettini sono stati conservati come se fossero veri! :-)







La casa della festeggiata era stupenda. Si trova in un palazzo antico nel cuore della città.
Non avevo con me la macchina fotografica e le foto le ho scattate frettolosamente con il mio iphone in condizioni di luce pessima.



Per il resto, è andata bene!




Ho trovato nella credenza delle tazze bellissime dello stesso identico
 colore dei cupcakes che avevo preparato.Incredibile!



Se l'avessi fatto apposta, forse, non ci sarei riuscita così bene! 





Questo è stato solo una piccola parte di quello che ho combinato durante questi giorni
di latitanza dal blog.
Ieri c'è stato il compleanno di mia figlia e l'altro ieri quello di mio padre.
Poi un party con cupcakes natalizi e panettoni decorati. Non vi dico altro!
Vi mostrerò qualcosina nei prossimi post.
Ada