Tea time

Ho sempre adorato il tè. Quello che mi piace del tè, a parte il tè, ovviamente, è tutto quello che gli gira intorno.  Soprattutto d’inverno, trovo che una tazza di tè bollente sia un conforto per l’anima. In certi pomeriggi freddi e grigi, verso le cinque c’è un momento, per me, quasi magico: l’imbrunire; e quando puoi startene a casa, è quasi obbligatorio mettere su il bricco per il tè.
Mia figlia è un po’ come me e spesso è lei che mi dice: - Mamma, ci facciamo un tè? -  Quando accade, sorrido in cuor mio, perché quasi sempre mi precede di un attimo, dato che  io ci stavo già pensando.  Negli anni ho comprato tante tazze e mugs per il tè, ne posseggo un’intera parete, ma io ne uso solo una. Ho la mia tazza! Per non parlare, poi, della scatola della  selezione di tè, che ogni volta che apro, non posso fare a meno di annusare. E le vedo tutte in bell'ordine, divise in scomparti le bustine di tè:  tè, verdi, bianchi,  neri , forti e leggeri, oltre alle più nuove e  profumatissime fragranze.  Così, a poco a poco, ho trasmesso questo amore per il rito del tè alle mie amiche, ma le ho conquistate del tutto quando ho cominciato con il tea time a casa mia. Ormai è diventata una consuetudine per loro, venire a casa mia  per il tè, perlomeno due volte l’anno.

Mi piace organizzare tea party: tiro fuori la tovaglia di lino ricamata della mia bisnonna,  l’argenteria e le tazze di porcellana. Adoro preparare la tavola per il tè, ci metto una cura infinita: piatti, piattini, alzate, alzatine, zuccheriera, teiera,  e così via. Naturalmente passo giornate intere a sfornare torte, biscotti e dolcetti di ogni genere, ma al di là di ogni cosa, c’è “lei”, la torta! Ogni volta ne preparo una diversa, ma è sempre lei che fa da padrona sulla tavola apparecchiata.