lunedì 30 dicembre 2013

Buon anno!




Arrivo qui, con una grandissima voglia di  farvi gli auguri per l’anno nuovo. Semplici auguri. Credevo di non farcela. Perché, come ho scritto a qualcuna di voi, ho beccato una fastidiosa influenza che mi ha messo KO, proprio il giorno di Natale. Come dire: ho trovato un bellissimo regalo sotto l’albero.
Poco importa.
Oggi va meglio e mi sono attrezzata con il mio pc per arrivare qui.
Vi rendete conto di quanto sia meravigliosa la tecnologia?
Non ho bisogno di uscire di casa se voglio incontrarvi. :-)
Un post senza troppe parole. E anche senza ricetta.
Leggero.
Un post pieno di affetto per voi che mi seguite e che apprezzate quello che faccio.
Di questo volevo ringraziarvi.
È stato bello conoscervi.
Insieme agli auguri, vi lascio qualche fotina, di alcune cose che hanno preso il volo dalla mia cucina. Sì, perchè anche questo, è stato un Natale in cui non mi sono mai fermata. Ho impastato, infornato, decorato e confezionato fino allo svenimento. Quando era tutto pronto, era sempre troppo tardi per fare le foto. Qualche cosina con il mio iphone, però, l'ho catturata pensando a voi.
Mi piace troppo pensare di condividere quello che faccio con voi.   

Vi auguro un 2014  strepitoso.
Ma soprattutto, vi auguro l’essenziale:
di stare bene, in perfetta forma fisica e di avere tanto amore.
Perché, se ci sono queste due cose, si può fare tutto.

Con affetto
Ada 


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lunedì 23 dicembre 2013

Charlotte della vigilia e auguri





Ci siamo.
È quasi  Natale. Domani mi alzerò senza ansie e non andrò a lavorare.  Ho un bel po’ di giorni di vacanze ma ho deciso che non farò niente di eccezionale. Vorrei solo godermi il tempo per me. Un po’ di tempo da dedicare a me stessa. A volte le responsabilità sono così pesanti,  il lavoro, la famiglia, la casa, mi girano intorno come un vortice  e alle fine della giornata, mi rendo conto che non ho avuto nemmeno un minuto per me. 

Se qualcuno mi chiedesse,  Cosa vorresti dagli altri per te?
Risponderei:  l’attenzione.
Se mi chiedessero, qual è la cosa che più ti manca?
Risponderei:  il tempo.
Il tempo da dedicare a me.
Se qualcuno mi chiedesse, come vorresti passare la giornata di Natale?
 Risponderei: vorrei uno slow Christmas.
Con il silenzio interiore.
Quel silenzio che significa pace dell’anima.
Quel silenzio meraviglioso che ti induce a fare le cose con calma,
 e ti fa godere di ogni momento che passa.


Ecco, sono queste le cose che vi auguro di avere sempre: 
l’attenzione degli altri, ma soprattutto dalle persone che amate. 
Vi auguro tempo.
Tanto tempo da trascorrere serenamente insieme a voi stesse.

Vi auguro un Natale soffice e silenzioso come un fiocco di neve. 




Insieme agli auguri , vi lascio una ricetta che sembra quasi d’altri tempi,
 di un sapore non dolcissimo, davvero unico e gradevolissimo. 




Non è un panettone, un pandoro o una cassata, ma io la chiamo la charlotte della vigilia.




Una torta semplice, ma allo stesso tempo  ricca e anche bella a vedersi. 





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La ricetta:  Charlotte con mele prugne e uvetta  

per uno stampo di 15 cm con bordi alti


Ingredienti

Pasta frolla

300 gr di farina 00
130 gr di burro
90 gr di zucchero
1 uovo intero + un tuorlo
Mezzo cucchiaino di lievito per dolci
Vaniglia o scorza di limone

Qualche fetta di pan di spagna ( o se volete, potete usare anche dei savoiardi, quelli sardi preferibilmente)

Marmellata di amarene q.b.
300 gr di prugne secche denocciolate
 4 o 5 mele mele renette
Uva passa a piacere
Cannella q.b.
Li

Tagliare le mele a fettine e cuocerle con poco zucchero di canna, la scorza e  il succo di un limone. Aggiungere una spruzzata di cannella.
A parte cuocere le prugne con pochissima acqua e poco zucchero di canna. 

Sia le mele che le prugne devono essere molto asciutte e cotte per breve tempo. Devono solo ammorbidirsi ma non risultare spappolate.
Far ammorbidire l’uvetta, mettendola per circa mezz'ora in acqua tiepida. Dopodiché scolarla e asciugarla ben bene. 

Rivestite lo stampo con la pasta frolla e disporre sul fondo ( che sarà il lato alto della charlotte) uno strato di marmellata di ciliege, e la metà delle prugne. Formate poi uno strato di pan di spagna che bagnerete leggermente con uno sciroppo al liquore. Su questo distribuite le mele e l’uvetta. Continuate con un altro strato di pan di spagna, marmellata e prugne, e così via.  Chiudete infine con un disco di pasta frolla. Cuocere in forno a 160° per circa un’ ora, o finchè la charlotte non vi sembra ben cotta.
Sfornare e lasciare raffreddare completamente prima di sformare il dolce.


Insieme alle mele, a volte, aggiungo una manciata di mandorle a lamelle,  o qualche gheriglio di noci,  che danno un tocco croccante che ci sta benissimo.


 ( liberamente tratta e modificata da un libro di F. Gosetti)



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Che sia per voi un Natale di pace e amore nel cuore.

Vi auguro che nel silenzio del mattino, qualcuno che amate vi dica sottovoce: ti voglio bene!


Ada










giovedì 12 dicembre 2013

Il torrone delle feste



Tre giorni di albero di Natale, 
perchè  il Natale mi rapisce in tutti i sensi.

A casa mia, abbiamo sempre avuto un albero di Natale grande. Di quelli ecologici, naturalmente. Un albero che ha dieci piani di rami, più la parte superiore, che da sola potrebbe già essere un alberello vero e proprio. E’ una grande impresa, per me, fare l'albero. Innanzitutto perché si comincia con un vero e proprio trasloco di scatole, pacchi  e pacchettini conservati nei posti più remoti della casa.  Poi c’è il montaggio con la messa in opera delle luci. Non so perché, ma, ogni volta,  c’è sempre una serie di luci che non funziona più, e che bisogna rimpiazzare. Così mi tocca uscire, in tutta fretta, per andare a comprarne una nuova.  Il pensiero di metterne una in meno, non mi sfiora neanche un po', perchè a me l’albero piace pieno di luci!  Poi,  dopo aver posizionato le luci, come al solito, c’è la caccia alle doppie spine che  non si trovano mai. Finita questa fase confusionaria  caotica tecnica, arriva, però, la parte più bella: aprire le scatole con i decori. Palle, palline, stelle, angioletti spuntano da quelle scatole e, sebbene siano più o meno vecchi, li guardiamo sempre con stupore e incanto. Cominciano gli:
- Oh, mamma, ecco il babbo Natale di quand’ero piccola!-
e
- Guarda, è uscito anche il cavalluccio a dondolo che mi portò  zia Maddalena da New York!-
E ancora:
- Mamma dove sono le candeline, quelle rosse?-
Così a poco a poco, l'albero prende forma.  Si veste di ricordi e di affetti. Se un angioletto ha un’ala un po’ rovinata, la campanella non è più proprio nuova,  poco importa, avranno ancora il loro posto sull’albero.
Ecco, il mio albero è tutto così.
Non è un albero che segue le mode,  è un albero vecchio, ma ha tanto da raccontare.

Per la cronaca, dopo l’albero di casa mia, mi è toccato fare anche quello a casa dei miei genitori.
Altro trasloco,  altri dieci piani di rami, altre luci… e altro albero vecchio. :-)


E poi?
 E poi ho fatto il torrone, quello tenero di cioccolato e nocciole. 





Se volete fare un regalo di effetto, con poca fatica, 
questo torrone è proprio indicato. 




Non si cuoce, e si fa in un attimo. 
Potete anche sciogliere il cioccolato al microonde.














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La ricetta : il torrone delle feste

250 gr di cioccolato fondente 70%
250gr di cioccolato bianco 
350gr di crema spalmabile al cioccolato bianco
100 gr di pasta nocciole
250gr di nocciole

Uno stampo di plastica rettangolare  per torrone.

Fare sciogliere a bagnomaria il cioccolato fondente per il “ guscio”. Versarlo nello stampo e roteando fare in modo che ricopra tutte le pareti. Porre in frigo affinchè si indurisca.

Sciogliere a bagnomaria il cioccolato bianco e incorporarvi la crema spalmabile, la pasta di nocciole e infine le nocciole. Versare il tutto nello stampo rivestito di cioccolato e livellare bene. Rimettere in frigo per un ora, dopodiché ricoprire anche la parte superiore di cioccolato. 

Riporre in frigo per diverse ore prima di toglierlo dalla forma. 




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Con questa ricetta partecipo al contest 




Con questa ricetta partecipo alla raccolta  Aspettando il Natale di Giochi di Zucchero



venerdì 6 dicembre 2013

Meltaway lemon cookies




Lo so che il web è pieno di biscotti.
In questo periodo, poi, c’è una vera e propria invasione di biscotti di ogni genere, alcuni bizzarri, molti triti e ritriti. Altri vegani, con l'olio, senza uova, senza zucchero, al cioccolato, allo zenzero, con la farina di castagne, integrali, ecc ecc ecc. Insomma un'infinità di biscotti. Ma è quasi Natale, e a me, che sono una biscotti-machine di solito, viene ancor di più voglia di farli. Forse, non è solo la voglia di fare i biscotti che mi prende, ma è soprattutto la voglia di fare un dono. Di prendere una manciata di biscottini,  metterli in una scatolina e aggiungerci un nastro, un decoro,  un bigliettino  pensando alla persona che li riceverà.
Ecco, è il turno dei meltaways lemon cookies: dei biscotti friabili e profumai di limone.
Il mio amato.



Certo non sono una novità. 
Ma sono molto raffinati, così bianchi  e  perfettamente intonati con il Natale.
E, cosa non trascurabile, piacciono a tutti.



E poi, dopo aver fatto i biscotti arriva il momento di incartarli.
Il divertimento inizia!




Adoro fare i pacchettini con i biscotti. 
Ne progetto di ogni genere e colore.

Una semplice scatolina bianca, con un fiocco rosso diventa irresistibile. 





Ed è subito Natale!


:-)



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La ricetta:  Meltaways lemon  cookies

160 gr di burro morbido
125 gr di zucchero a velo
Una bacca di vaniglia
La scorza grattugiata di due limoni
2 cucchiai di succo di limone
260 gr di farina 00
20 gr di maizena
Un pizzico di sale
Zucchero a velo per la  finitura

Procedimento

Mettere il burro morbido nella planetaria insieme allo zucchero e lavorare fino ad ottenere una crema liscia e spumosa, aggiungere la vaniglia, la scorza di limone, il sale e la farina e mescolare rapidamente ( non a lungo) .

Formare con l’impasto un salsicciotto e avvolgerlo nella carta forno a mo’ di caramella. Tenere in frigo per minimo 3 ore. ( meglio se per un’intera notte) Al momento di cuocere i biscotti, tagliare dal salsicciotto dei dischi di circa un cm di spessore e cuocere in forno già caldo a 160° -180° per circa 15 minuti. Non dovranno scurirsi. Quando saranno cotti, lasciarli un poco raffreddare e passarli ancora caldi nello zucchero a velo. Si conservano bene per diversi giorni, chiusi in una scatola di latta.


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lunedì 2 dicembre 2013

Cupcakes con le rose e buon NON compleanno a me!




In questa giornata grigia e piovosa, un post sintetico e veloce.
Per festeggiare me.
Non mi piacciono le feste pianificate, quelle con la data di scadenza. Quelle che, poi , passato il giorno è troppo tardi per festeggiare. Il mio compleanno è stato in novembre, (sono una scorpione doc) e visto che  è stato volutamente molto silenzioso, è questo il momento in cui vorrei gli auguri. Prima  non c'è stato tempo e non ho nemmeno avuto voglia di... 
Vado controcorrente, e sono strana, lo so. Ma evviva la stranezza,  evviva i non compleanni, quelli che decidi tu e non ti viene chiesto nemmeno quanti anni non compi! :-)
E’ deciso, comincio da qui, da oggi a festeggiarmi quando mi va.




E poi, diciamocelo, il compleanno viene una sola volta in un anno, 
tutti gli altri giorni sono non compleanni!





Per me niente torta, ho preparato dei magnifici cupcakes al cioccolato con ripieno al cioccolato al latte e ricoperti con pasta di zucchero. Ho fatto delle semplici rose, sempre in pasta di zucchero, per decorarli. 

Per la ricetta andate a vedere qui 

Vi auguro una bellissima settimana!

:-)

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