venerdì 21 febbraio 2014

White bread: gli esperimenti con lievito madre continuano





Sono stata sedotta da Filippo. O forse io ho sedotto lui. Non so.
Fatto sta, che non riesco a non pensare a lui. Quando apro il frigorifero devo sempre dargli una sbirciatina e controllare come sta. Se ha bisogno di un rinfresco, provvedo immediatamente. Solo che, dopo il rinfresco, lui è sempre così attivo e pimpante che non riesco a sottrarmi dal suo fascino: devo impastare qualcosa! L’altro giorno, lo giuro, non avevo affatto voglia di impastare. Ma lui era così bello e pronto per l’uso, che, alle undici di sera, ho preso la planetaria e mi sono arresa. :-)
- Faccio un bel pane bianco! - 
Mi sono detta! Una cosa semplice. Niente di complicato: uno di quei panoni alti e morbidi per la colazione. L’idea già mi frullava per la testa, poi da Chiara, ne avevo visto uno e mi era venuta subito la voglia di provarci. Così mi sono messa all’opera e sono andata a letto solo dopo aver messo nel forno a lievitare il mio impasto.
Sono sempre stata affascinata dai lievitati. Al di là del pane, con cui non mi sono ancora cimentata, mi piacciono tantissimo i lievitati dolci. Brioches, croissant, pan brioche e così via. 




Questo pane è morbido e alto e, a colazione, con burro e marmellata,
è davvero strepitoso. 




Visto che è poco dolce, si presta anche per l'accostamento con il salato.







La ricetta è di Chiara, ma io ho modificato qualcosina.

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La ricetta: Pane bianco al latte

Ingredienti:
100 gr di pasta madre
200 ml di latte
70 gr di yogurt bianco
500 gr di farina 0
70 gr di zucchero
1 cucchiaio di olio EVO
1 cucchiaino di sale

La sera prima: nella planetaria sciogliere il lievito madre ( rinfrescato due volte) nel latte tiepido, aggiungere la farina, quanto basta per un impasto morbido, poi nell'ordine lo yogurt, lo zucchero, l'olio, la rimanente farina e per ultimo il sale. Lavorare con il gancio fino ad ottenere una bella incordatura. Rovesciare l'impasto su un piano infarinato e continuare a mano, fare un giro di pieghe, (andate a vedere qui),  infine dare la forma all'impasto e posizionarlo in uno stampo rettangolare foderato di carta forno. Lasciare lievitare per circa 8 ore o più, in un luogo al riparo da correnti d’aria. ( Io nel forno)


Al mattino, portare il forno a 180° circa e cuocere per circa 40-45 minuti. 


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Gli esperimenti non finiscono qui.
Ormai ci sono dentro fino al collo.
Aspettatevi qualche altro lievitato. 
Molto presto! 

:-)







venerdì 14 febbraio 2014

Un orsetto per San Valentino





È tardi, è tardi! Ultimamente sono sempre in ritardo per qualche cosa. Continuo a guardare l’orologio come Bianconiglio.  Ma non è troppo tardi per dirvi: -Buon  San valentino!-
Che sia la giornata dell’amore assoluto, e perchè no, anche dell’amore per il buon cibo e dell’amore che tutte noi abbiamo per i nostri blog. 
Non avevo in programa di realizzare un dolce per San Valentino, ma sono stata incastrata da ho avuto una richiesta all’ultimo minuto. - Una cosa piccola piccola – Mi ha chiesto mia figlia, ieri. Non potevo dire di no. Così è nato l’orsetto innamorato.
Niente ricetta, solo un orsetto pieno di amore  che se ne sta buono buono sul suo cupcake!
Buon venerdì,
Vi auguro un felice San Valentino

E' tardi, io scappo.
A scuola mi aspetta una montagna di lettere d'amore!

:-)









domenica 9 febbraio 2014

Sablé Breton


Speravo in un raggio di sole, per questa domenica. Purtroppo anche stamattina mi sono svegliata con la pioggia. Un diluvio, direi.
E la pioggia non mi mette voglia di fare.
Meno male che la camelia è fiorita e mi sono ripresa guardando i sui magnifici colori.
I vetri appannati della cucina mi infondono la giusta e intima atmosfera.
Le uova sono a temperatura giusta e il burro è morbido alla perfezione.
Mi chiamano, quasi per dire: - Siamo pronti e tu?-
Ecco, arrivo.
Chissà cosa combineremo! :-)

Oggi vi propongo i sablé breton,  biscotti tipici della Bretagna,  di una pasta friabile e burrosa, buoni da mangiare, che si prestano ottimamente come base di dolcetti farciti, con creme e marmellate, frutta e molto ancora.
La caratteristica di questi biscotti è la cottura in stampini, perché essendo molto ricchi di burro, non reggerebbero la forma nella cottura. Di solito si usano anelli di circa 5 cm di diametro per uno spessore di circa 1cm o più. I biscotti, quindi, vengono passati in cottura all’interno degli stessi anelli che sono serviti per tagliare la pasta. Una volta cotti, e raffreddati non completamente, si sformano.
Io non avevo un numero sufficiente di anelli e ho cotto i biscotti, dopo averli tagliati con un coppapasta, nello stampo per i muffins. La forma non è proprio quella originale, ma sono venuti dei biscottini leggermente svasati, a mo’ di crostatina, che non mi sono dispiaciuti affatto. 

Nel web, ci sono tantissime ricette dei sablé breton , io vi riporto quella di  Christophe Felder



Con la pasta sablé, ho realizzato anche delle piccole basi per crostatine.
Le ho farcite con della semplice ricotta cremosa con l'aggiunta di zucchero vanigliato*,
 qualche cucchiaiata di marmellata mirtilli
 e una bella manciata di frutti di bosco on the top.

Semplice e veloce!




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La ricetta : Sablé Breton di  Christophe Felder


3 tuorli
130 gr zucchero semolato
150 gr di burro morbido
200 gr di farina
la punta di un cucchiaino di sale fine
5 gr di lievito


Sbattere 3 tuorli con lo zucchero. Quando il composto e' bianco e spumoso, incorporare il  burro pomata e mescolare bene. Si consiglia di fare questo lavoro usando una frusta a mano all’inizio, per poi continuare con un cucchiaio di legno. (Io sono andata di macchina, con i tuorli)Aggiungere la farina setacciata con 5 gr lievito per dolci e un pizzico di sale. Mescolare bene fino ad ottenere un impasto omogeneo. Stendere l'impasto in uno strato spesso 1cm tra 2 fogli di carta forno e mettere in frigo per qualche ora. Con dei cerchi da pasticceria - non imburrati - del diametro di 5cm, tagliare dei dischi e cuocerli nel cerchio per 20 minuti a 170°. ( Io a 150°)Lasciarli intiepidire su una griglia e sformarli delicatamente. Il fatto di non imburrare gli stampini darà il classico aspetto dei sablè breton. 





* Lo zucchero vanigliato lo preparo mettendo all'interno di un barattolo pieno di zucchero, i baccelli di vaniglia privati dei semini. Un giusto e degno riciclo dei baccelli vuoti. :-)



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Questi biscotti, si possono anche congelare, 
in modo da avere sempre una base pronta 
per un dessert improvvisato all'ultimo minuto.







Vi auguro una splendida domenica.
Io scappo, mi stanno aspettando in cucina!

:-)

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Con questa ricetta partecipo al  contest di Imma di - Dolci a go go - 




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